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Settore logistico: i datori di lavoro e i loro alleati sono responsabili dell'omicidio di Adil

Settore logistico: i datori di lavoro e i loro alleati sono responsabili dell'omicidio di Adil

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Solidaires (CM)

Il 18 giugno, durante lo sciopero della logistica organizzato in Italia dal SI Cobas, è stato ucciso Adil Belakhdim, coordinatore della provincia di Novara e membro del coordinamento nazionale SI Cobas. Un camion si è schiantato contro il picchetto davanti alla LIDL di Biandrate (Novara). Tra i dieci lavoratori, due sono stati feriti e Adil è morto.

Non è stato un incidente né l'atto di un pazzo isolato. L'assassinio di Adil fa parte di una campagna violenta e criminale contro i sindacalisti combattenti, i sindacalisti che difendono e organizzano i lavoratori in piena autonomia, soprattutto nel settore della logistica. I datori di lavoro, il crimine organizzato e la polizia stanno agendo insieme contro coloro che vogliono mettere fine all'eccessivo sfruttamento delle donne e degli uomini che lavorano in questo settore.

I compagni del SI Cobas spiegano: "Da settimane i padroni e i loro complici stanno diffondendo nei luoghi di lavoro, con tutti i mezzi e con ogni tipo di provocazione, il messaggio che si possono rompere i picchetti, che i lavoratori e i sindacalisti possono essere liberamente picchiati a morte, che si possono schiacciare gli scioperi e mettere a tacere le lotte con metodi mafiosi, il tutto con la complicità o il silenzio-assenso dello Stato e della polizia. "

I padroni del settore stanno conducendo una feroce lotta di classe. Oltre agli strumenti repressivi dello Stato, si affidano anche al sindacalismo che accompagna le ristrutturazioni e i licenziamenti, che combatte le lotte non appena vengono poste sotto il controllo dei lavoratori, che denuncia senza vergogna il sindacalismo di base. Al di là delle lacrime dei funzionari governativi e dei burocrati sindacali, il vero rispetto per Adil è continuare, ognuno di noi, la lotta per l'emancipazione sociale e la difesa degli interessi immediati della classe operaia.

Le organizzazioni membri della Rete Internazionale di Solidarietà e Lotta Sindacale salutano la memoria del compagno Adil Belakhdim, sostengono le richieste dei lavoratori della logistica, denunciano gli omicidi organizzati dai datori di lavoro come questo, ma anche come tutte le morti sul lavoro causate dal sistema capitalista.
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