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1° maggio, giornata internazionale delle lotte dei lavoratori
Manifesto

1° maggio, giornata internazionale delle lotte dei lavoratori

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La Rete

Il manifesto in cinque lingue

In occasione del 1° maggio 2024, le organizzazioni aderenti alla Rete Internazionale di Solidarietà e Lotta Sindacale ribadiscono la loro volontà di praticare un sindacalismo internazionalista, basato su lotte democraticamente decise a livello di base, con l'obiettivo di pubblicizzarle, sostenerle e coordinarle a livello internazionale.

Il nostro sindacalismo è anticapitalista, femminista, antimperialista, autogestionario, antirazzista, ecologista... Ma questo deve riflettersi nelle nostre azioni, a livello di base, nelle nostre aziende e località, e non solo nelle nostre dichiarazioni. La Rete Internazionale di Solidarietà e Lotta Sindacale, facendo circolare le informazioni e facilitando gli scambi, è uno strumento per raggiungere questo obiettivo.

Come sindacalisti, siamo per la pace e contro la guerra ; i massacri capitalistici sono compiuti a spese dei proletari e dei popoli.. Siamo per il disarmo, contro la militarizzazione. Siamo a favore della soddisfazione dei bisogni sociali, contro le cosiddette economie di guerra. Siamo a favore dello sviluppo di lavori socialmente utili, in condizioni che consentano l'emancipazione sociale di tutti, contro la confisca dei prodotti del lavoro da parte di una minoranza di capitalisti, azionisti e padroni. Sosteniamo il diritto dei popoli all'autodeterminazione e a difendersi da tutte le forme di imperialismo e colonialismo, dalle invasioni territoriali, dalle occupazioni militari e dalle discriminazioni di ogni tipo.

Le nostre priorità sono quelle definite attraverso i nostri 5 incontri internazionali, l'ultimo dei quali si è tenuto a San Paolo nel 2023 e il prossimo si terrà a Milano nel 2025:

1) Difesa dei diritti della classe operaia contro lo sfruttamento capitalistico, che porta alla precarietà del lavoro, al subappalto, all'esternalizzazione, ecc.

2) Un sindacalismo combattivo basato sulla democrazia dei lavoratori. Un sindacalismo di trasformazione sociale, per una rottura rivoluzionaria con il passato.

3) L'indipendenza della classe operaia da tutti i governi e dai datori di lavoro.

4) Rifiuto dei piani di austerità imposti dai governi al servizio del capitale.

5) L'opposizione a tutte le forme di oppressione: sessismo, razzismo, lgbtqi+fobia, xenofobia o validismo.

6) Lotta contro la distruzione dell'ambiente, in difesa della vita.

7) La lotta contro il colonialismo e il neocolonialismo in tutto il mondo.

8) La difesa dell'autorganizzazione, dell'autogestione, dell'autodifesa e di altre forme di potere della classe operaia.

9) La lotta contro l'estrema destra, per le libertà democratiche e contro la repressione.

10) Rifiuto della criminalizzazione delle lotte.

11) Rifiuto della corsa agli armamenti imperialista; no alle guerre capitaliste!

12) Solidarietà internazionale.

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