
No alla repressione della lotta Alitalia!
Ritiro immediato delle denunce agli attivisti e lavoratori Alitalia
Negli scorsi giorni sono state notificate delle denunce a tre lavoratori Alitalia e attivisti delle organizzazioni Cub trasporti (aderente alle Rsisl), Usb e il Comitato Tutti A Bordo.
I 3 compagni vengono accusati dalla polizia di reato di “manifestazione non autorizzata” che sarebbe avvenuta il 16 maggio di fronte alla sede della Regione Lazio a Roma. Questo attacco repressivo avviene proprio nel momento in cui la lotta Alitalia stava riprendendo forza nelle piazze e con le prime vittorie nei tribunali contro i licenziamenti di Ita Airways.
Il 16 maggio centinaia di lavoratori e lavoratrici Alitalia erano riuniti in assemblea in un teatro di fronte la sede della Regione Lazio e al termine dell’assemblea hanno decido spontaneamente di giungere sotto il palazzo istituzionale per chiedere un incontro.
Queste denunce sono parte dell’inasprimento della repressione e del diritto di sciopero e dissenso da parte del governo di estrema destra della Meloni, ma sono permesse da leggi che sono state approvate anche con il sostegno della sinistra parlamentare e del Movimento 5 stelle.
Nessuna forma di lotta a difesa del lavoro può essere repressa, la Rete Sindacale Internazionale di solidarietà e Lotta esprime appoggio ai lavoratori e alle lavoratrici Alitalia ancora in lotta contro i licenziamenti e le politiche di privatizzazione, e ripudia ogni atto di repressione contro ogni forma di Resistenza.
Viva la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia!
Ritiro immediato delle denunce ai 3 compagni!
Reintegro per tutti i lavoratori e le lavoratrici licenziati dal Piano Ita!